5 consigli sul censore interno

Non sempre il contenuto di un libro viene censurato da una forza esterna. Molto spesso, infatti, è la stessa persona che scrive a censurare se stessa. Questo è un processo molto pericoloso, in quanto spesso porta alla paura della pagina bianca, anche meglio nota come blocco dello scrittore. Uno dei consigli più utili per combattere questa minaccia alla vita creativa dell’individuo è quella di isolare questo censore interno, almeno al momento della stesura della prima bozza. In questa fase del processo di scrittura, infatti, è molto importante sentirsi liberi di esprimersi nero su bianco. Non c’è cosa che non valga la pena essere scritta, per quanto banale possa sembrare. Anche perché, come abbiamo già sottolineato, la prima bozza è quello che è… una bozza. E, come tale, è soggetta a imperfezione. Ci penseremo durante la fase di revisione a rivedere quanto abbiamo scritto, non prima. Passiamo a vedere, dunque, i nostri 5 consigli per evitare che il nostro censore interno metta il naso nella stesura della prima bozza.

  1. Prima di appropinquarti alla pagina, fai un brainstorming delle tue idee senza scartarne alcuna, per quanto banale possa sembrare.
  2. Fai una scaletta di massima, per sapere più o meno dove andare.
  3. Scrivi di getto, senza pensare troppo a quanto stai mettendo nero su bianco.
  4. Evita di rileggere, ci penserai durante la fase di revisione.
  5. Come detto prima, la fase di revisione deve essere distinta da quella di stesura della prima bozza.

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