24 ore di una “mamma mongolfiera” alle prese con i suoi tre figli – Sonoio, Faccioio, Cisonoancheio – fra discussioni, cartelle e colazioni da preparare. Obiettivo? Cercare la giusta distanza per farli crescere e sbocciare. La nuova uscita della collana “UOMOVIVO – umorismo, vita di coppia, Dio” racconta la giornata tipo di una stay-at-home mum della porta accanto, in questo caso però sotto una forma anomala… quella della “mamma mongolfiera”. Quella tipologia di genitore che non sta sempre lì con il fiato sul collo come un reporter di guerra, opposto speculare del genitore “elicottero”, che invece ronza di continuo attorno ai figli, vigile, allerta, sempre pronto a intervenire se qualcosa sembra mettersi storto. Mamma Mongolfiera si affida al principio di Archimede che la spinga su fino a un’altezza più lunga del cordone ombelicale. Perché lei ne è convinta: i figli crescono anche senza l’Apache che da vicino gli copre le spalle. Si può ancora essere madri presenti senza diventare chiocce o tigri, senza crescere figli sdraiati, decisi a detenere il record negativo di trentenni-ancora-nel-nido? La sfida dura un giorno esatto. Tra sceneggiate di gelosia, regole che si ribaltano, porte che sbattono, capricci incalzanti e sonni interrotti non tira una bella aria. Mamma Mongolfiera si ritrova in preda alle correnti: oscilla, vacilla, sbanda. Riuscirà a non cadere?