Circa a metà del mese scorso, abbiamo scoperto insieme che ottobre è anche chiamato, nella comunità degli scrittori o aspiranti tali, Preptober. Si tratta, per la precisione, di 30 giorni interamente dedicati alla preparazione della stesura di un romanzo. Dopo aver dato alcuni preziosi consigli su come affrontare al meglio il Preptober, abbiamo fatto un esempio di calendario delle quattro settimane che compongono il mese di ottobre per aiutare nell’organizzazione del tempo. Nello stesso articolo, abbiamo detto che tutto ciò è in vista di un fantomatico evento dal nome all’apparenza molto complicato, ovvero il NaNoWriMo. Di cosa si tratta e com’è nata questa sfida letteraria che coinvolge, ormai ogni anno, centinaia di migliaia di partecipanti provenienti da tutto il mondo? Scopriamolo insieme!
Cos’è il NaNoWriMo e com’è nato
Il NaNoWriMo è un’associazione senza scopo di lucro che crede nel potere della creatività. Il nome è un acronimo e sta per National Novel Writing Month (per cui si legge “NeNoRaiMo” e non come si scrive). Il che significa “Mese nazionale dedicato alla scrittura di un romanzo”. Al momento della sua nascita, almeno per la prima edizione, si è svolto nel mese di luglio del 1999. È stato lo scrittore freelance Chris Baty a proporre a 21 partecipanti dell’area della Baia di San Francisco di scrivere un romanzo nel giro di un mese. Poi, l’anno successivo, il NaNoWriMo è stato spostato a novembre, diventando la sfida letteraria che conosciamo oggi. Alla prima edizione “ufficiale” con tanto di sito presero parte 140 partecipanti, di cui 29 riuscirono a completare con successo la sfida di scrittura, come verificato personalmente dallo stesso Baty. Attualmente, sono centinaia di migliaia le persone che accettano la sfida di scrittura creativa nata ormai più di 20 anni fa. Tra i romanzi nati durante questo mese dedicato alle parole vi sono:
- Water for Elephants di Sara Gruen;
- The Night Circus di Erin Morgenstern;
- Cinder di Marissa Meyer.
Come funziona il National Novel Writing Month
Come ben spiegato sul sito ufficiale di NaNoWriMo, tutto inizia quando uno scrittore o aspirante tale si iscrive allo stesso. Da lì in poi, si diramano varie possibilità per mettersi alla prova con la parola scritta. Si può sfidare se stessi con delle sfide che possono rimanere private o di tipo pubblico. Tra le seconde, rientrano sia il NaNoWriMo vero e proprio (quello che, come abbiamo detto poco fa, cade a novembre), sia il Camp NaNoWriMo. Durante il mese nazionale della scrittura, chi decide di partecipare si pone l’obiettivo di scrivere un romanzo di 50 mila parole nel corso di 30 giorni. Il Camp NaNoWriMo, al contrario dell’evento principale, si tiene nei mesi di aprile e giugno. E, mentre durante il mese nazionale dedicato alla scrittura, l’obiettivo è quello di raggiungere le 50 mila parole, durante il Camp NaNoWriMo, non si hanno limitazioni. Ognuno può decidere un obiettivo personale a cui arrivare. Inoltre, chi decide di parteciparvi, ha piena libertà anche riguardo il tipo di composizione con cui preferisce cimentarsi, non essendo la sfida limitata ai soli romanzi. In entrambi i casi, l’organizzazione mette a disposizione dei suoi iscritti diversi consigli su come superare il famigerato blocco dello scrittore, di cui abbiamo parlato anche noi in un precedente articolo.
Come arrivare preparati a novembre
Come abbiamo visto approfonditamente nel pezzo sul Preptober, è importante arrivare al mese di novembre con i “compiti per casa” già fatti. È necessario, per prima cosa, definire l’idea principale del romanzo che si intende scrivere, quella che guiderà la storia, in altre parole. Poi è importante definire i personaggi, magari creando delle schede personaggio ad hoc che andrebbero create almeno per i personaggi principali, siano essi protagonisti o antagonisti. È altrettanto importante, dopo aver creato un’ambientazione adeguata alla storia che si ha in mente, pianificare la trama. In questo modo, si può cominciare ad avere un’idea generale di come si svolgeranno le vicende che si ha intenzione di narrare. Infine, va sottolineato come sì siano decisivi tutti questi passaggi, ma che la cosa più importante di tutte sia approcciarsi alla sfida di scrittura con uno spirito propositivo e positivo. E preparare un prezioso “kit di sopravvivenza” con tutto il necessario per poter affrontare al meglio questa meravigliosa, ma impegnativa esperienza.
Perché partecipare al NaNoWriMo
Prendere parte al NaNoWriMo può portare diversi benefici. Per prima cosa, può essere uno stimolo in più per chi desidera cimentarsi con la scrittura di un romanzo per superare tutte le remore che si è posto fino a quel momento. La paura, come ben sa chi si mette alla prova con l’arte e, più in generale, con tutte le attività creative, può essere un brutto deterrente e bloccare ancora prima di fare un tentativo. Inoltre, prendere parte al mese dedicato alla scrittura aiuta a monitorare i progressi fatti, cosa che incoraggia ancora di più a proseguire. Infatti, un altro ostacolo che blocca molti aspiranti autori dal mettere in pratica il proprio sogno è che non si rendono conto di quanto migliorano nel processo della scrittura stessa e si danno per vinti prima ancora di sviluppare appieno il loro potenziale. Per non dimenticarsi del fatto che, grazie al NaNoWriMo, si viene in contatto con la comunità degli scrittori, cosa che può aiutare a sentirsi meno soli durante un’attività, quella della scrittura, che viene vista come prettamente individuale. E, ultimo ma non per importanza, la partecipazione alle diverse sfide del NaNoWriMo è totalmente libera e gratuita. Cosa aspetti? Mettiti alla prova anche tu con le avvincenti sfide del NaNoWriMo!