Autori e opere di pubblico dominio dal 2023

Come ogni anno, anche il primo gennaio del 2023, le opere di alcuni autori hanno cessato di essere protette dal diritto d’autore.
Cos’è, esattamente il diritto d’autore? Quali sono le opere che vengono protette? Quanto dura? Quali sono gli autori che entrano a far parte del pubblico dominio nel 2023?
Scopriamolo insieme.

Cos’è il diritto d’autore

Il diritto d’autore è un istituto giuridico il cui obiettivo è proteggere le opere dell’ingegno, ovvero quelle derivanti dall’attività intellettuale.
Le aree che vengono protette dal diritto d’autore sono numerose.
Tra queste, ricordiamo:

  • le scienze;
  • la letteratura;
  • la musica;
  • le arti figurative;
  • il cinema;
  • il teatro;
  • la musica.

Al contrario di quanto avviene per le invenzioni industriali, la tutela autoriale non necessita di brevetti o depositi.

Diritti morali ed economici in Italia

Il diritto d’autore, in Italia, prevede due tipi di diritti: morali ed economici.
I diritti morali su un’opera dell’ingegno, al contrario di quelli economici, sono inalienabili. Questo significa che non possono essere ceduti dall’autore ad altri individui. I diritti morali su un’opera dell’ingegno, inoltre, non hanno scadenza e valgono per sempre, anche dopo la morte dell’autore stesso. Tra i diritti morali ricordiamo il diritto alla paternità dell’opera, il diritto di usare alter ego (un nome di penna, uno pseudonimo) e quello di non pubblicare l’opera creata.
I diritti di sfruttamento economico di un’opera dell’ingegno sono, invece, cedibili, ad esempio con i contratti di edizione che l’autore può firmare con un editore. Questo tipo di diritti, inoltre, non sono validi per sempre, ma hanno una scadenza.

Quando scadono i diritti economici

I diritti di sfruttamento economico di un’opera dell’ingegno, come abbiamo visto, si differenziano dai diritti morali spettanti all’autore in quanto sono cedibili. Questo si può verificare, ad esempio, nel momento in cui l’autore di un’opera dell’ingegno, firma un contratto d’edizione con una casa editrice. I diritti d’autore di tipo economico hanno anche un’altra differenza dalla loro controparte di tipo morale. Non hanno, infatti, validità infinita, ma scadono dopo un tot di tempo. In particolare, la legislazione italiana prevede che i diritti di sfruttamento economico durino per tutta la vita dell’autore sino allo scadere del settantesimo anno solare dalla sua morte.

Cosa significa per i lettori

Cosa significa, per i lettori, che un’opera non è più protetta dal diritto d’autore e, pertanto, diventa di pubblico dominio? Vuol dire che l’opera diventa utilizzabile liberamente e gratuitamente da chiunque, senza dover ottenere alcun tipo di licenza. Restano comunque validi i diritti morali dell’autore sull’opera stessa. Questo vuol dire, ad esempio, che nessun altro all’infuori di chi l’ha prodotta può rivendicarne la paternità o modificarla in modo da danneggiare l’onore o la reputazione dell’autore.
Per diffondere la conoscenza online, sono nate diverse iniziative. Il Progetto Gutenberg è una biblioteca online di e-book che raccoglie opere in diverse lingue che non sono più protette dal diritto d’autore. Fondato da Michael Hart, la stessa persona che, nel 1971, ha inventato gli e-book.
Un’iniziativa simile è nata in Italia. Liber liber è una biblioteca digitale, famosa soprattutto per il Progetto Manuzio, che prende il nome dal famoso editore italiano vissuto tra il 15° e il 16° secolo, noto anche per aver introdotto il corsivo nella stampa a caratteri mobili. Da entrambi i siti è possibile scaricare gratuitamente e-book di opere di pubblico dominio.

Le opere di pubblico dominio dal 1 gennaio 2023

Mentre in Italia i diritti di sfruttamento economico scadono dopo 70 anni dalla morte dell’autore, nei Paesi anglosassoni la scadenza viene calcolata a partire dall’anno di prima pubblicazione dell’opera stessa.
Ecco l’elenco degli scrittori non più sotto il diritto d’autore:

  • Benedetto Croce;
  • Paul Éluard;
  • Knut Hamsun (premio Nobel per la letteratura);
  • Alberto Savinio;
  • Maria Montessori.

E, qui di seguito, le opere diventate di pubblico dominio:

  • Il lupo della steppa di Herman Hesse;
  • Gita al faro di Virginia Woolf;
  • Uomini senza donne di Ernest Hemingway;
  • Amerika di Franz Kafka;
  • Zanzare di William Faulkner;
  • The Gangs of New York di Herbert Asbury;
  • Poirot e i quattro di Agatha Christie;
  • The daugther of time di Josephine Rey;
  • L’avvenire di un’illusione di Sigmund Freud;
  • Essere a tempo di Martin Heiddeger;
  • Poems Penyeach di James Joyce.

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