Nuovo mese, nuovo appuntamento con la rubrica di Berica Editrice intitolata La situazione è grammatica e dedicata, appunto, alle regole della lingua italiana. Nello scorso episodio abbiamo parlato di quando usare “Gli” e quando usare “Le” in una frase. Questa volta tocca a un altro tema quantomai… spinoso! Avrai sicuramente notato, infatti, qualcosa di strano nel titolo di questo post. Manca il tema del mese, dirai… E se ti svelassimo che non è così? In questo appuntamento con la grammatica vedremo insieme come si usano i puntini di sospensione. Ci sono due regole principali. Prima regola dei puntini di sospensione: non si parla dei puntini di sospensione. Fight Club a parte, la regola d’oro quando si usano i puntini di sospensione è che questi vanno sempre in compagnia, ovvero a tre a tre. I puntini di sospensione non sono due, né quattro (o addirittura di più). I puntini di sospensione sono sempre e solo tre! La seconda regola è che questo simbolo grafico (i tre puntini, infatti, vengono considerati come un simbolo tipografico unico) va utilizzato con molta, ma molta parsimonia. Ciò vuol dire che vanno inseriti in un testo scritto solamente quando necessari. Meglio, la maggior parte delle volte, sostituire i puntini di sospensione con altri segni di interpunzione come il punto, la virgola o il punto e virgola.