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La situazione è grammatica: ognuno o ogniuno?

La situazione è grammatica: ognuno o ogniuno?

Dopo esserci domandati se si scriva “sia… sia” o “sia… che” e aver trovato la risposta all’annosa questione se anche al maschile si dica entusiasta, torniamo a riflettere su uno dei tanti quesiti che ruotano attorno alla lingua italiana. In questo episodio di La situazione è grammatica, ci concentreremo sul modo corretto di scrivere la parola che indica ciascuna delle persone coinvolte in un discorso. Ovvero, si scrive ogniuno oppure ognuno? Scopriamolo insieme!

Come si scrive?

Deriva dall’antica forma contratta delle parole “ogni” e “uno” e indica ogni persona compresa in una totalità di cui si sta parlando. Ma si scrive “ogniuno”, come verrebbe logico intuire? In realtà, questa forma, come anche la contrazione “ogn’uno”, è da considerarsi arcaica. Infatti, “ogniuno” è attestato fino all’Ottocento. Dunque, al giorno d’oggi la forma corretta è solo una, ovvero: “ognuno”, non essendo presente nella quinta impressione del Vocabolario degli Accademici della Crusca (1863-1923). Sapevate che, in antichità, la parola “ognuno” a volte era usata come aggettivo? La potevamo, infatti, trovare in unione a sostantivi, come in “ognuna creatura”, ad esempio. Oggigiorno, “ognuno” può anche essere seguito dal complemento partitivo, come nella frase “Ognuno degli studenti ha il diritto di votare il rappresentante di istituto”.

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