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“Mamma Mongolfiera” su Famiglia Cristiana

“Mamma Mongolfiera” su Famiglia Cristiana

Riportiamo l’articolo che Famiglia Cristiana ha dedicato al libro di Marcella Manghi “Mamma Mongolfiera” 

«Ha presente gli apache che pattugliano terra seguendo i movimenti dall’alto? Lo psicoanalista Luigi Ballerini dice che sempre più genitori oggi si comportano così: sorvegliano in continuazione i figli e sono sempre presenti, pronti a rimuovere qualsiasi ostacolo. Io però non vorrei proprio essere scambiata per un elicottero…». Così ha preso forma Mamma Mongolfiera. Perché i figli crescono nonostante i genitori di Marcella Manghi edito da Berica Editrice, vivace spaccato di vita familiare dove, al posto di linee guida e massime sulla genitorialità, a fare capolino sono le vite quotidiane di Sonoio, 17enne che come tutti i primogeniti avrebbe preferito essere per sempre “la” figlia, Faccioio, 15enne che fa di tutto per distinguersi come piccolo uomo, Cisonoancheio, 13enne ultimogenita che sgomita per trovare posto, e Lavorotanto, il loro papà che si vede poco ma tutti sanno che ha l’ultima parola. «Perché la famiglia mica è una democrazia», sorride Marcella Manghi, 44 anni, autrice di altri due libri sulla famiglia come antidoto a tutte le crisi della società contemporanea.

Manghi si sente una mamma mongolfiera, di quelle che  «a un certo punto prendono il volo»: «Credo che il rapporto genitore-figlio debba essere questo: ti do gli strumenti per cavartela da solo e poi prendo le distanze, ti guardo dall’alto. Non ti trascuro, non me ne frego, ma cerco di non intervenire per toglierti le fatiche che puoi affrontare».

La “professione di mamma” – riflette – è a scadenza «tanto quanto gli omogeneizzati»: «Regge solo quando i figli sono piccoli, quando crescono bisogna lasciare loro spazio e tempo».

Ma come si comporta la mamma mongolfiera? «Per fare un esempio tanto banale quanto quotidiano, non solleva il figlio dal peso della cartella, ma fa portare a lui o a lei lo zaino. Ancora, non stende un piano di attacco con tanto di file excel per pianificare i compiti delle vacanze: certamente ricorda ai figli i propri impegni di studenti, ma di più non fa. Altrimenti dove vanno a finire autonomia e responsabilità?».

Il libro è tutto un susseguirsi di aneddoti sulla gestione della paghetta, del cellulare, o sulla condivisione degli spazi di casa («Se diamo a ognuno una propria stanza-caverna è finita, si adagiano nelle comodità. Preferisco che siano affamati di spazi e così imbocchino la propria strada»,commenta Manghi). «Ogni famiglia ha il suo modo di fare, io non voglio dare lezioni a nessuno. Una cosa però l’ho capita: ogni bambino è come un’ostrica, deve essere ferita, toccata da una impurità, per iniziare a dar forma alla perla. Oggi il pericolo è invece pensare che risparmiando loro le difficoltà i figli possano crescere meglio. Non penso sia così, anche se sappiamo tutti che educare è una grande sfida. Ammetto che attraverso questa fatica ho educato prima di tutto me stessa: i figli costringono, ad esempio, a fare i conti sull’utilizzo tempo, e ti educano attraverso il loro sguardo puro sulla realtà».

«Mongolfiera o elicottero, siamo tutti genitori imperfetti», chiude Manghi. «Ma per fortuna i figli non vogliono i genitori migliori del mondo, quanto il miglior rapporto possibile con i genitori che sono loro toccati in sorte».

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