Un racconto illustrato che cattura il cuore dei più piccoli portandoli in un’avventura subacquea ricca di insegnamenti preziosi. Stiamo parlando de “Il salvataggio di Ruga”, libro scritto da Margherita Carlotto e illustrato da Nicole Roncolato. L’ultimo prodotto di Berica Editrice, è molto più di una storia di fantasia: con i suoi personaggi e le illustrazioni invita i lettori a scoprire il mondo marino, le sue creature e il profondo valore della collaborazione e dell’amicizia. Questo progetto sostiene anche una nobile causa: tutti i ricavati saranno devoluti alla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica.
Il salvataggio di Ruga è una storia pensata per far conoscere ai bambini la parola “acqua” e il valore della natura. Qual è stata la tua ispirazione per il racconto? Come è nata questa idea?
L’idea è nata dal mio desiderio di scrivere un simpatico racconto che presentasse, in modo divertente, ai miei alunni di seconda le parole della famiglia “Acqua”. Ho iniziato a fare ricerche sui mari, sugli oceani e sugli animali che li popolano. Dopo aver creato alcuni personaggi, ho iniziato a costruire la storia. Il personaggio della tartaruga verde, titolo iniziale del racconto, è nato un po’ per caso e un po’ perché la tartaruga è un animale che mi affascina. Volevo che oltre alla presenza di determinate parole ci fosse anche un insegnamento sul valore e l’importanza dell’amicizia, del coraggio e della collaborazione. Ho scelto appositamente ogni singolo ambiente marino e ogni personaggio costruendoci intorno la storia.
Cosa rappresenta per te il personaggio della tartaruga e perché hai scelto proprio questo animale per veicolare il messaggio della storia?
Le tartarughe sono animali longevi, possenti, tenaci e possiedono una notevole forza.
Nonostante questo, la loro sopravvivenza come molti animali terrestri e marini è messa a rischio dal comportamento dell’uomo. È compito nostro, di noi adulti, mostrare ai bambini che possiamo cambiare le cose con il nostro lavoro, con la collaborazione e con l’aiuto reciproco. La tartaruga verde rappresenta questa speranza.
Il racconto trasmette un messaggio di collaborazione e di unione. Cosa significa per te insegnare ai bambini questi valori attraverso un’avventura fantastica?
Questo racconto è una storia fantastica. I personaggi non esistono realmente e i bambini lo capiscono perciò leggono la storia con animo tranquillo ma non senza un po’ di suspence. Possono scegliere quale personaggio essere e comprendere meglio i valori che la storia vuole trasmettere loro: l’unione, la collaborazione, la solidarietà, la compassione e la forza derivante dall’insieme di tutto questo. Rilevante è la consapevolezza di come ogni piccolo gesto può cambiare il futuro del nostro pianeta e quindi anche degli esseri che lo abitano. Ogni re e regina si mette in gioco personalmente, collaborando e non solamente dando degli ordini.
Le illustrazioni del libro sono vivaci e dettagliate. Come hai collaborato con l’illustratrice Nicole Roncolato per creare le immagini che danno vita a questo mondo sottomarino?
Quando Nicole ha accettato di illustrare il libro, nessuna di noi due pensava di essersi imbarcata in un’impresa così “titanica”. Ho predisposto la storia suddividendola in sequenze in modo che Nicole potesse capire, leggendo ogni singola sequenza scritta in quella pagina cosa volevo trasmettere. Ci siamo incontrate molteplici volte per scegliere la tipologia di illustrazioni, i personaggi, l’ambiente e i colori che io volevo forti e decisi. All’inizio abbiamo scelto quale tipologia di immagini corrispondeva, approssimativamente, a ciò che io pensavo. In seguito Nicole ha preparato degli schizzi sui quali ci siamo confrontate e abbiamo lavorato. Da questi schizzi sono nati i primi disegni che di volta in volta diventavano sempre più ricchi e dettagliati. Tutto questo ha richiesto tempo e una notevole capacità collaborativa. Abbiamo trascorso ore a parlare dei personaggi e degli ambienti.
Qual è stato il momento più emozionante o impegnativo nella creazione del libro, dal concepimento dell’idea fino alla pubblicazione?
I momenti impegnativi sono stati molti. Essendo il mio primo racconto ed essendo una neofita nell’ambito dell’editoria, mi sono trovata a dover affrontare molte difficoltà. Non mi sono arresa. Ho provato e riprovato cercando soluzioni alternative. Ho avuto la fortuna di incontrare persone che mi hanno supportata, incoraggiata e ben consigliata. Molti sono stati i momenti suggestivi, ogni volta che superavo uno dei numerosi ostacoli ero felice. I momenti più emozionanti li ho avuti quando ho visto, per la prima volta, il libro (una bozza) stampato in mano; era finalmente divenuto realtà. L’altro momento che mi ha emozionato moltissimo è stato quando l’ho visto pubblicizzato su Berica Editrice: ci sono riuscita! La mia speranza è che possa piacere e far riflettere sui vari valori che contiene. Tutto ciò che di buono è nato, nasce e può nascere da questo libro è un dono che mi rende felice ed orgogliosa.
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