Presentato “Nella mia Città 2018”, un concorso per scrivere a… penna!

Si è tenuta ieri nella sala di rappresentanza del Comune di Arzignano la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2018 (quinta edizione) del concorso “Nella mia città”, organizzato da Berica Editrice con il patrocinio del Comune di Arzignano e le partnership di UNIC (Unione Nazionale Industia Conciaria) e Industrie Grafiche Peruzzo.
Presenti Mattia Pieropan, Assessore alla cultura di Arzignano, Giuseppe Signorin (Berica Editrice), Giacomo Zorzi (UNIC) e Gianluca Politi (Peruzzo Grafiche).

“Nella mia Città” è nato cinque fa come un progetto per avvicinare alla scrittura i ragazzi delle scuole superiori di Arzignano da un’idea dell’Associazione Culturale il Grifo e Il Leone in collaborazione con il Comune di Arzignano e Berica Editrice. In ogni edizione viene scelto un argomento guida che i ragazzi devono cogliere ma poi si lascia totale libertà nello scrivere il testo (poesia, racconto etc etc) sia per quanto riguarda la forma che la lunghezza.

L’assessore alla Cultura Mattia Pieropan: “Sono coinvolti i ragazzi delle superiori, in un’iniziativa che cresce con nuovi partner come Unic e Industrie Grafiche Peruzzo. La novità è quella di proporre ai ragazzi di tornare a scrivere con la penna. In un’era digitale in cui vi è sempre uno strumento informatico fra il pensiero e la scrittura, l’obiettivo è quello di mettere poesia nello scrivere su fogli bianchi, prendere appunti e disegnare, dando massima libertà alla mente e alla penna. E’ un’idea innovativa e un progetto che speriamo di far evolvere ancora nei prossimi anni. Ringrazio i professori che ne hanno riconosciuto la bontà facendolo crescere nelle loro scuole. Nella fattispecie il Da Vinci e il Galilei”.

“Un’ottima iniziativa”, continua il sindaco Gentilin. “Per una volta si guarda al futuro recuperando un’abilità che possiamo definire ‘del passato’, la scrittura a mano con tutto il suo fascino e le sue uniche potenzialità creative”.

“Un progetto –aggiunge Giuseppe Signorin di Berica Editrice, coordinatore dell’iniziativa- che abbiamo seguito fin dall’inizio, motivo per cui siamo particolarmente orgogliosi di presentare una quinta edizione così piena di novità e prospettive di crescita. “Nella mia Città” ha avuto un’evoluzione continua e ci ha dato la possibilità di lavorare in maniera creativa a stretto contatto con i professori e gli studenti del Liceo Da Vinci e dell’Istituto Tecnico Galilei, con cui abbiamo realizzato ogni anno dei veri e propri libri contenenti i migliori testi prodotti, e per questa quinta edizione anche un’agenda ad hoc per l’iniziativa”.

Il tema del 2018: Cose di Pelle
È naturale che la Valle del Chiampo sia associata alla pelle essendone il centro mondiale. Ma pelle non significa solo lavorazione del prodotto ma è la base perché poi marchi famosi in tutto il mondo la utilizzino in svariati modi: dalle scarpe all’arredamento, dalla moda ai rivestimenti per le automobili. La storia di questi oggetti spesso inizia qui per arrivare nelle più famose boutique del mondo o sulle automobili più prestigiose.

“Lo scopo di UNIC è quello di valorizzare la conceria e la pelle italiane” -aggiunge Giacomo Zorzi (UNIC). “Una valorizzazione che non si dà solo con il sostegno delle attività industriali ma anche nella promozione delle attività culturali, nelle quali crediamo e investiamo molto. Ricordo, per esempio, il recupero di un sito di Pompei in cui era presente una conceria. La cultura valorizza la conceria italiana. L’idea interessante di questo progetto è quello di portare creatività e cultura direttamente nella conceria e parlare della pelle anche attraverso un concorso che mette in primo piano i ragazzi e la loro creatività. Quest’anno con un tema più specifico, cioè l’utilizzo della pelle per la creazione di manufatti (Pelletteria, abbigliamento, calzatura, abbigliamento e interni auto).
Anticipo –aggiunge Zorzi- che vi è stato un concreto interessamento all’iniziativa da parte degli altri distretti italiani della pelle (Santa Croce, Solofra e Milano) per cui la prossima edizione sarà estesa a livello nazionale”.

La Novità del 2018
Il concorso quest’anno vede un partner d’eccezione che è Peruzzo Grafiche. Attraverso i prodotti della storica tipografia di Mestrino verranno creati dei libretti che saranno donati ai ragazzi e sui quali i ragazzi potranno utilizzare per appuntare racconti, pensieri, disegni ecc. Spetterà ai ragazzi scrivere a penna, come si usava un tempo, per ritrovare un ulteriore spunto di riflessione sulla scrittura.

“Abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa”, dichiara Gianluca Politi di Peruzzo Grafiche. “Abbiamo creato una ‘peruzzina’ ad hoc, ovvero agenda appunti con pagine bianche per la redazione dei testi da parte dei ragazzi. Vogliamo dare la possibilità ai ragazzi di esprimere il loro vero carattere. Ritengo che la scrittura a mano ed il supporto cartaceo, infatti, possano far emergere al meglio il carattere di una persona. La peruzzina, caratterizzata da un’introduzione nella quale vi sono stampati dei contenuti di indirizzo, è un valido strumento per tornare a scrivere su carta evitando, per una volta, il supporto digitale”.

Ad introdurre le pagine bianche dedicate alla composizione vi sono le indicazioni dei professori Stefano Frighetto del Liceo Da Vinci e Giorgio Boschetti dell’Istituto Galilei. A seguire alcuni brevi testi sui diversi utilizzi della pelle (Pelletteria, abbigliamento, calzatura, abbigliamento e interni auto)

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