Quello che le fiabe non dicono

Come sono, in realtà, i protagonisti delle fiabe che ci hanno raccontato da bambini e che, negli anni, la Disney ha edulcorato e zuccherato all’inverosimile? E se non fossero puri e coraggiosi come li abbiamo sempre immaginati? E se fossero, addirittura, antipatici? E se talvolta, al contrario di quanto ci hanno detto, i cattivi fossero solo delle vittime?

È quello che si domanda Stefano Cotrozzi nel suo libro intitolato Cenerentola era una stronza edito da Berica Editrice. Dove, con una chiave di lettura moderna e fortemente ironica, reinventa diverse fiabe classiche e le ribalta.

Ecco che Hansel e Gretel diventano due giovani violenti e la “strega” una vecchietta inerme vittima delle circostanze. San Giorgio diventa più umano e ha, giustamente, paura di affrontare il drago. Il drago, invece, non ne può più delle urla delle principesse che gli vengono mandate e vorrebbe essere lasciato in pace. E la volpe che, alla fine, aveva ragione e l’uva che voleva mangiare era acerba per davvero.

Anche lo stile in cui vengono esposti i racconti è molto moderno. Si va, ad esempio, dall’interrogatorio all’articolo di giornale alla semplice linea di testo che racconta molto più di quanto avrebbero potuto fare mille parole.

Con questo libro, l’autore ci presenta uno spaccato di vita dei protagonisti ma, soprattutto, dei personaggi secondari delle fiabe tanto originale e colorato da far invidia a un caleidoscopio.

Alla fine del libro, è presente una raccolta di testi che spiegano come le fiabe (rivedute nelle pagine precedenti) erano in origine. Molte, infatti, avevano un finale cupo e oscuro. Ma non solo: le fiabe non sono rimaste le stesse, nel corso del tempo. Ecco che Cappuccetto Rosso, durante la Rivoluzione Francese, si mangia parte della gamba della nonna e ne beve il sangue. Dopodiché viene mangiata dal lupo. E non c’è nessun cacciatore che salva nonna e nipote.

Una lettura originale e tagliente che fa riflettere su ciò che insegniamo ai nostri figli.

Molto spesso, infatti, la morale delle storie è alquanto discutibile. Come nel caso del brutto anatroccolo che, per essere veramente felice, ha bisogno di trasformarsi in un bellissimo cigno. O come, nella titolare Cenerentola, dove la protagonista e il principe si innamorano dopo una serata danzante.

La prefazione è a cura di Alberto Fabris mentre, la copertina, è opera dell’illustratore Ivan Bigarella.

Il ricavato delle vendite di questo libro sarà destinato alla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica.

Potete trovare il libro nello store di Berica Editrice, oltre che su diversi store online.

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