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5 consigli sull’infodump

5 consigli sull’infodump

Dopo i 5 consigli per fare foreshadowing, torna la rubrica di Berica Editrice dedicata ai consigli pensati dagli scrittori per gli scrittori. Questa volta, al contrario di quanto facciamo di solito, vedremo insieme dei consigli per evitare di attuare un espediente narrativo: l’infodump, bestia nera dei romanzi. Soprattutto di quelli di genere fantasy e fantascientifico. Come mai proprio di questi? Perché sono i generi in cui è maggiormente presente la componente di world building (ovvero della descrizione del mondo in cui la storia è ambientata, delle sue leggi fisiche, della sua storia…). L’infodump è un errore in cui cadono soprattutto gli scrittori alle prime armi, ma da cui non sono esenti nemmeno autori pluripubblicati. Si tratta, infatti, di un’esposizione eccessiva di fatti in modo da informare il lettore sui retroscena della storia che sta leggendo. In teoria può sembrare una buona tecnica narrativa. Dare informazioni al lettore può essere una buona idea, ma con alcuni accorgimenti per evitare di cadere nella trappola dell’infodump.

  1. Dare informazioni è importante, ma è meglio farlo cum grano salis.
  2. Ovvero solo nella misura in cui aiutano il lettore a comprendere un po’ di più la storia.
  3. Non esagerare con i dettagli.
  4. dialoghi dovrebbero essere il più naturali possibile.
  5. Non dare troppe informazioni biografiche sui personaggi, ma limitarsi a quelle necessarie per la narrazione. L’autore deve sapere tutto sulle persone che popolano il proprio romanzo o racconto, il lettore no.

Per evitare l’infodump, in sintesi, ci vuole il giusto equilibrio tra esposizione e narrazione, evitando così di sovraccaricare il lettore di informazioni che non gli sono utili, ma che rallentano e appesantiscono la narrazione. Leggere è come fare un viaggio senza spostarsi fisicamente e le informazioni che l’autore fornisce dovrebbero servire al lettore come una mappa, non come una zavorra.

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