Booktok e bookstagram: i club digitali del libro

L’avvento dell’era digitale ha messo in dubbio le sorti delle pubblicazioni fisiche. La carta ha presto lasciato spazio agli schermi ma, forse, ci sarebbe una svolta: il fenomeno Booktok e Bookstagram. Queste due comunità digitali nate sui social media hanno rivoluzionato il modo in cui gli amanti dei libri condividono la loro passione per la lettura, aumentando anche il numero dei lettori e arrivando perfino a influenzare il mondo dell’editoria. In questo articolo esploreremo le origini e lo sviluppo di Booktok e Bookstagram, il loro impatto sulla vendita dei libri e le critiche che hanno affrontato.

Storia di Booktok e Bookstagram

Booktok e Bookstagram nascono e si sviluppano sulle piattaforme social di TikTok e Instagram. La prima ad acquisire seguito è Bookstagram, un hashtag su Instagram dove appassionati di lettura e narrativa condividono immagini artistiche e recensioni dei loro libri preferiti. Il boom del club digitale del libro arriva, però, con TikTok: l’hashtag Booktok è uno tra i più gettonati sulla piattaforma social della Gen Z, che condivide recensioni, consigli di lettura, ma anche video divertenti sulle trame e i personaggi. Entrambi gli hashtag sono il fenomeno editoriale del momento, in grado di riportare in classifica libri usciti anni fa oppure di rendere virali nuove pubblicazioni tanto da guidare vendite e best seller.

All’inizio, queste comunità erano alimentate da influencer noti come “Booktoker” su TikTok e “Bookstagrammer” su Instagram. Attraverso i loro contenuti dedicati ai libri hanno catturato l’attenzione di un pubblico sempre più vasto. I book influencer sono diventati figure sempre più autorevoli che riescono a convincere molte persone a iniziare nuove letture. Il fenomeno si è espanso anche ai semplici utenti delle piattaforme che suggeriscono a loro volta dei libri che, in alcuni casi, si trasformano in grandi fenomeni di vendita e di riscoperta di titoli altrimenti spesso sconosciuti.

L’influenza sulle vendite dei libri

La popolarità delle comunità di Booktok e Bookstagram ha avuto un incredibile impatto sulle vendite dei libri. Per esempio, La canzone di Achille (The Song of Achilles) di Madeline Miller, una rivisitazione queer della storia di Patroclo e Achille, è considerato l’emblema del successo dei club digitali del libro. In breve tempo, il romanzo d’esordio della Miller è stato ampiamente elogiato su Booktok diventando un caso editoriale mondiale. Numerose case editrici hanno riconosciuto l’impatto di questi gruppi nella promozione dei loro titoli monetizzando sulle tendenze emergenti.

L’interazione tra autori ed editori

Oltre agli editori, anche gli autori hanno colto le opportunità offerte da Booktok e Bookstagram per promuovere i loro libri: unendosi a queste piattaforme possono interagire direttamente con i fan, rispondere alle domande e condividere dettagli sulle prossime uscite e sul processo creativo. Tuttavia, questa interazione non è priva di sfide. L’autenticità è stata un tema critico, con alcune accuse di recensioni false o manipolazione dell’algoritmo per ottenere maggiore visibilità. Le piattaforme stanno affrontando attivamente queste sfide, introducendo misure per garantire recensioni più trasparenti e autentiche.

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