Ispirazione… o traspirazione?

«Il genio è per l’1% ispirazione, e per il 99% traspirazione.»

Recita così la famosa frase attribuita a Thomas Edison. Molto probabilmente l’hai già sentita, ma hai mai riflettuto sul suo significato? E come, questo aforisma, può essere utile per chi si cimenta a mettere nero su bianco un libro? Per capire meglio questa citazione, occorre prima soffermarsi sul significato che i dizionari danno dei termini “ispirazione” e “traspirazione”. Una delle definizioni della parola “ispirazione“, la vede come un intervento divino che determina il comportamento umano o rivela alla persona delle verità, spesso guidandola nella scrittura. Per “traspirazione“, invece, si intende il processo attraverso il quale il corpo umano elimina, attraverso i pori, del materiale sotto forma di liquido o di vapore. In pratica, la sudorazione. Come avrai capito, la differenza tra i due concetti è notevole. L’ispirazione, infatti, è un qualcosa che viene dall’esterno di noi stessi e va verso l’interno del nostro corpo. La traspirazione compie, invece, il percorso inverso. Questo è molto importante nel mondo della scrittura. La traspirazione (o sudorazione) è un qualcosa che nasce dentro di noi, grazie al nostro personale modo di vedere ed elaborare ciò che ci accade intorno. Ed è qui che torna in gioco la citazione con cui si è aperto questo articolo. Come per tutte le arti, anche per quanto riguarda la scrittura, l’ispirazione è importante, ma solo per una piccolissima percentuale. Edison sosteneva che contribuisse solamente per l’1%. Il restante 99% lo attribuiva alla traspirazione. In pratica, per riuscire con successo in qualcosa (sì, anche nella scrittura), non bisogna fare affidamento su qualcosa che proviene dall’esterno, ma darsi da fare e utilizzare il famoso “olio di gomito”. In pratica, chi vuole creare arte deve… sudare!

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