Metafora o similitudine, quale è quale?

Inauguriamo oggi un angolo dedicato alle figure retoriche, ovvero a tutte quelle espressioni della lingua italiana il cui scopo ultimo è quello di creare un effetto. Le due figure retoriche più famose e da cui partiremo in questa puntata sono la metafora e la similitudine. Queste hanno vari punti in comune. Servono entrambe, infatti, a fare un paragone tra cose, persone o animali che hanno almeno una caratteristica in comune. Tuttavia, le due figure retoriche non vanno confuse tra loro, in quanto sono due espedienti distinti. La differenza principale tra metafora e similitudine sta, infatti, nella forma in cui ciascuna si esprime. La metafora crea un paragone “diretto” (ad esempio “i suoi capelli erano grano“), mentre la similitudine ha bisogno di parole che fungano da intermediario (ad esempio, “i suoi capelli erano biondi come il grano“).

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