“Show, don’t tell”

Torna la rubrica di Berica Editrice dedicata ai consigli pensati da scrittori per gli scrittori. Dopo i 5 consigli sulle schede personaggio e i 5 consigli per trovare nuove idee, un altro appuntamento rivolto a chi desidera scrivere (o si sta già cimentando con la stesura) un romanzo o un racconto breve. Questa volta, infatti, parleremo dello “Show, don’t tell“. Ma di cosa si tratta, con esattezza? Questa breve frase in lingua inglese è traducibile in “Mostra, non raccontare” e sta a indicare una tecnica narrativa che sta prendendo sempre più piede tra gli autori di narrativa. Tecnica che, all’apparenza complessa, può invece aiutare ad arricchire e allungare il testo che stai mettendo nero su bianco. Soluzione ottimale per chi tende a una scrittura troppo asciutta e sintetica. Come funziona la tecnica “Show, don’t tell”? Al posto di dire una cosa, la si mostra “in azione”. Ad esempio, invece di dire che due personaggi sono migliori amici, descrivi delle scene in cui uno aiuta l’altro, lo sostiene moralmente, lo ascolta, magari gli salva perfino la vita… Insomma, fai agire i personaggi mostrando che sono migliori amici, non semplicemente scrivendo una frase, ma allargando il discorso e argomentando il concetto che vuoi esprimere. Questo si applica a una diversa varietà di concetti, più o meno profondi. Inoltre, spesso, se si “dicono” questi concetti, si rischia di appiattirli e di banalizzarli. Lo “show, don’t tell” è un’ottima tecnica per evitare questo rischio e per creare personaggi e situazioni in cui è più facile identificarsi.

E tu? Hai mai utilizzato questo espediente nei tuoi scritti? Faccelo sapere con un commento!

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